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38 anni, capitano del Team Eolo Kometa con diciotto anni di esperienza
Originario di Morbegno, valtellinese DOC ma nonostante la vicinanza con salite storiche come il Mortirolo e lo Stelvio…è un velocista. La sua vittoria più grande è la 18^ tappa alla Vuelta Espagna del 2011, ha 2 bambini – Achille e Filippo – ed è un accanito tifoso dell’Inter. Il suo piatto preferito, ovviamente, sono gli Sciatt (tipico valtellinese) e la sua passione per la bicicletta nasce dal padre che era un cicloamatore, gli ha trasmesso la sua passione ed è sicuramente la persona che ha creduto sempre in lui dalle prime pedalate. Nel 2021 ha portato la sua esperienza a servizio della squadra, e ha sfiorato la vittoria in due tappe del Giro d’Italia. Al suo attivo, ben diciassette stagioni vissute tra formazioni continentali e WorldTour con le quali ha potuto competere in molti degli eventi più prestigiosi del panorama ciclistico mondiale, dalle tre settimane di tappe a tappe ai monumenti e ad altre gare di una settimana o classiche e semi classiche. Gavazzi ha vinto una tappa della Vuelta, ma anche nell’Itzulia/Round dei Paesi Baschi e in diverse tappe della Volta a Portugal. Un corridore veloce che è cresciuto tra le montagne: “Non ho il fisico da scalatore- scherza – e non sono Alberto Contador o Ivan Basso, ma so difendermi. Questa è la zona in cui vivo, tante salite vicino a casa mia. Il Mortirolo, che è forse una delle salite più affascinanti del ciclismo, è a due passi da casa mia e a volte mi alleno lì”.